CCNL Commercio: livelli, elementi e retribuzioni
Indice dei contenuti
CCNL commercio: i livelli del contratto nazionaleIndennità di contingenza e mensilità aggiuntiveScatti di anzianità per il commercioA proposito di straordinariFerie e permessi nel contratto commercioDesideri fare carriera nel mondo retail e grande distribuzione ma te ne intendi ancora troppo poco di contratti, livelli e retribuzioni? Per noi di Commesse.it questo settore non ha segreti, e non vediamo l’ora di toglierti ogni dubbio! Non ti resta che continuare a leggere questo articolo, dedicato al Contratto Nazionale Collettivo Commercio e uno dei più utilizzati nel settore.
CCNL commercio: i livelli del contratto nazionale
Prima di addentrarci nel fantastico mondo dei livelli del contratto nazionale (per cui siamo certi che non vedi l’ora di sbirciare la nostra tabella), cerchiamo di fare un piccolo passo indietro. Sì, perché dobbiamo innanzitutto specificare chi rientra nel Contratto Commercio e cioè tutti i lavoratori dipendenti delle aziende del terziario, commercio, distribuzione e servizi, che in Italia si applica a quasi 3 milioni di persone. Rientrano sotto questo contratto un numero elevatissimo di mansioni, come i capi-reparto, i commessi, ottici, meccanici, revisori contabili, responsabili commerciali, specialisti di macelleria, prezzisti, guardiani, magazzinieri e tantissime altre, anche di ambiti molto diversi tra di loro!
Vediamo ora insieme quali sono i livelli di questo contratto, quali sono le responsabilità relative ai diversi livelli e qual è la paga base per livello di ogni lavoratore, a cui andranno poi aggiunti diversi simpaticissimi elementi, che vedremo più avanti.
LIVELLO | RESPONSABILITÀ | PAGA BASE |
---|---|---|
QUADRO | Lavoratori che svolgono funzioni direttive legati alla sviluppo e agli obiettivi dell'azienda | 1.896,64 € |
I | Lavoratori con funzioni ad alto contenuto professionale anche con responsabilità di direzione di unità produttive o funzioni organizzativa con carattere di iniziativa e di autonomia operativa | 1.708,49 € |
II | Lavoratori di concetto che svolgono compiti autonomi e/o con funzioni di coordinamento e controllo oppure con carattere di creatività nell'ambito di una specifica professionalità | 1.477,83 € |
III | Lavoratori che svolgono mansioni di concetto con particolari conoscenze tecniche ed esperienza | 1.263,14 € |
IV | Lavoratori che eseguono compiti operativi anche di vendita e relative operazioni complementari, e lavori che richiedono specifiche conoscenze tecniche | 1.092,46 € |
V | Lavoratori che eseguono lavori qualificati per la cui esecuzione sono richieste normali conoscenze e adeguate capacità tecnico pratiche, comunque conseguite | 987,00 € |
VI | Lavoratori che compiono lavori che richiedono il possesso di semplici conoscenze pratiche dimostratore | 886,13 € |
VII | Lavoratori che svolgono mansioni di pulizia o equivalenti | 758,64 € |
Come abbiamo detto poco fa, questa tabella è ancora troppo indicativa. Questo vogliamo specificarlo, perché non possiamo stabilire così su due piedi, ad esempio, quanto guadagna un commesso. Lo stipendio netto di un lavoratore di 5 livello non sarà esattamente identico alla somma riportata in tabella, ma anzi calcolando lo stipendio lordo vengono presi in considerazione le trattenute irpef, gli scatti di anzianità, la contingenza, le mensilità aggiuntive, l’indennità di cassa… Lo so che tra i tuoi desideri c’è quello di lavorare nel mondo retail e non nel fisco, ma sarà necessario conoscere questi elementi per imparare a leggere la propria busta paga.
Indennità di contingenza e mensilità aggiuntive
A sommarsi nella paga base di ogni livello si trova l’indennità di contingenza, una parola che ammettiamo possa sembrare un po’ complicata, ma che in realtà non è altro che un importo aggiuntivo necessario per adeguare la retribuzione alla variazione del costo della vita. Tuttavia, dal 1992 l’importo non è mai più variato, tant’è che in alcuni contratti collettivi nazionali non si parla più di contingenza e la cifra viene direttamente inclusa nella paga base. Di quanti soldini stiamo parlando? Nel CCNL Commercio la voce è ancora separata, e si tratta di cifre che si aggirano intorno 517 euro per il settimo livello e ai 540 euro per un quadro.
A prescindere poi da quale sia il tuo livello e/o la tua professione, se rientri nel CCNL Commercio avrai diritto a ricevere la tredicesima e la quattordicesima. Perché? Beh, così è previsto dal contratto! Si tratta di due mensilità aggiuntive, erogate rispettivamente a dicembre e luglio dal proprio datore di lavoro. Mentre la tredicesima è prevista per ogni settore e lavoratore, la quattordicesima non è obbligatoria ed è prevista solo per alcuni contratti collettivi nazionali.
Scatti di anzianità per il commercio
Lavori da tre anni nello stesso negozio, supermercato, atelier, o catena? Allora hai diritto allo scatto di anzianità, una cifra aggiuntiva che troverai in busta paga dopo ogni triennalità maturata di lavoro, fino a un massimo di dieci. Stiamo parlando di un importo che varia dai 19 ai 25 euro salendo di livello, non tantissimo è vero… ma son sempre soldi!
A proposito di straordinari
Immagina questa situazione: è il 24 dicembre, lavori in un centro commerciale come commesso/a e improvvisamente il tuo capo telefona in negozio portando una lieta novella: domani tutto il personale, compreso te, dovrà recarsi a lavoro perché è previsto un picco, un’ondata di clienti che si sono ridotti all’ultimo per fare i regali (e tu lavori in un negozio per bambini, quindi di certo verrai coinvolto/a). Dopo aver espirato-inspirato e messo a tacere qualche pensiero non troppo carino nei confronti del tuo capo, non disperarti del tutto: quelle ore verranno pagate, anche se non completamente, a titolo di straordinario. Tuttavia, ti consigliamo di fare attenzione: il CCNL Commercio prevede che tu possa fare solo 250 ore di straordinario all’anno, e quindi è sempre bene tenere d’occhio la questione per evitare che tu faccia ore aggiuntive che non verranno pagate.
Veniamo al dunque: quanto guadagnerai nei giorni di straordinario? Sperando tu non abbia del tutto abbandonato la matematica (anche se i calcoli non dovrai farli tu), sarà sufficiente aggiungere alla retribuzione oraria le maggiorazioni previste dal contratto collettivo, vale a dire:
- 15% per le ore di lavoro rese dalla 41ª alla 48ª ora;
- 20% per le ore di lavoro rese dalla 48ª ora in poi;
- 30% per lo straordinario festivo;
- 50% riconosciuto per lo straordinario notturno dalle ore 22 alle 6.
Ferie e permessi nel contratto commercio
Hai voglia di spegnere un po’ il cervello, chiudere le serrande del negozio dove lavori e andare in vacanza in un'isola dei Caraibi? Oppure semplicemente devi fare una visita medica, e devi assentarti dal lavoro? Beh, ovviamente è un tuo diritto, ma vediamo in che misura e cosa prevede il CCNL Commercio in materia di ferie e permessi.
Per quanto riguarda le ferie, nel contratto commercio e terziario è specificato che si tratta di 26 giorni retribuiti all’anno, in tutti i casi in cui si svolga un contratto indeterminato, determinato, full-time, part-time, di apprendistato… Ovviamente le ferie si possono prendere in funzione della settimana lavorativa, quindi i giorni che vanno dal lunedì al sabato (escluse le domeniche e festivi). Che cosa ti spetta, in quanto lavoratore? L’ordinaria retribuzione e la possibilità di usufruire di almeno due settimane di ferie consecutive nell’anno di maturazione. Vogliamo specificare che, nonostante la disciplina del CCNL Commercio, a decidere la natura delle ferie è sempre un accordo tra il lavoratore e il datore di lavoro.
E se mentre sei in vacanza arriva, puntuale come un orologio svizzero, la febbre? Puoi sospendere le ferie e metterti in malattia! Per quanto riguarda invece il congedo per maternità, il contratto del commercio prevede che sia garantita alla dipendente la piena retribuzione.
Il CCNL Commercio si esprime poi in materia di permessi, stabilendo che i lavoratori di questo settore hanno diritto a 32 ore di permessi ex festività soppresse e fino a 72 ore di permessi retribuite, per un totale di 104 ore complessive all’anno. Da cosa possono dipendere? Ovviamente da diverse variabili, come il numero dei dipendenti che lavora per l’azienda, l’orario di lavoro e la tipologia del contratto (se è di 40 o 39 o 38 ore settimanali), e la data di assunzione.
Adesso che sai quasi tutto quello che dovresti conoscere su questo settore, pensi di essere pronto per iniziare una nuova esperienza? Se cerchi lavoro nel settore retail, la tua avventura potrebbe partire proprio da commesse.it!
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